La trama:

Vulnus Vendor sta per essere trasferito al carcere di Darkflag e si trova su un furgone ben fortificato e scortato da PK. Ad un certo punto appare uno sciame di vespe robot in grado di provocare esplosioni, che iniziano a inseguire la vettura su cui Vendor si trova colpendo il terreno vicino ad essa. PK e l’agente Garth, che si trova all’interno del furgone assieme a Vendor, iniziano a distruggerli uno ad uno. PK e Uno non tardano a capire che l’attacco delle vespe robot, che non colpiscono mai il furgone in cui si trova Vendor, è finalizzato a liberare lo scienziato criminale. Il furgone, colpito agli pneumatici dalle vespe, è costretto a fermarsi alla Century, dove Vulnus Vendor rivela di essere lui il creatore dello sciame robotico. Mentre Lyo aiuta PK a “fortificare” la Century in modo che le vespe non possano entrare, entrambi si accorgono che i robot sono in grado di autorigenerarsi dopo essere stati distrutti e non passa molto tempo prima che tutte le unità dello sciame siano di nuovo perfettamente funzionanti. Parlando con Vendor, che cerca di convincerli a liberarlo, Lyo trova un modo per far uscire dalla Century Vendor e gli agenti che lo porteranno al carcere, senza che vengano attaccati dalle vespe robot: passeranno per un condotto fognario in disuso. Ma appena arrivano all’uscita del condotto, Vendor dà un ordine vocale alle vespe, rivelando loro la sua posizione. Lo sciame accorre, PK, Lyo e l’agente Garth lo attaccano, Vendor tenta di fuggire ma viene fermato da dei mostri, a cui urla di andare via. Ma i mostri non sono che un ologramma creato dallo scudo di PK, e ad andarsene è solo lo sciame di Vendor. Lo scienziato criminale viene imbavagliato perché non dia altri ordini alle vespe. PK ha un’altra idea per uscire dalla Century evitando un attacco dello sciame: si fa dare da Lyo un piccolo veicolo aereo che possa portare anche Vendor, vedendo il quale le vespe non oseranno attaccare! E infatti lo sciame non attacca, ma, trovandosi in una situazione imprevista, si “assembla”, creando un enorme mostrone verde a cui sembra che l’incolumità di Vendor non stia molto a cuore. Infatti cerca di afferrare il piccolo veicolo su cui PK e Vendor si trovano; ma PK decide di farlo passare vicino a dei cavi ad alta tensione. Questi ultimi vengono afferrati dal mostro, che, colpito da una potentissima scarica elettrica, viene distrutto. La minaccia dello sciame viene così debellata e Vendor può venire tranquillamente trasferito al carcere di Darkflag.

Soggetto: 6/9

Bello, proprio bello il soggetto di Faraci, anche se…sembra quasi “degenerare”, con il mostrone finale che si rivela essere assai più facile da sconfiggere rispetto allo sciame (e poi dicono che l’unione fa la forza…). E poi, c’era proprio bisogno di fare un quarto numero con Vulnus Vendor, a soli due numeri di distanza dall’ultimo uscito?

Sceneggiatura: 5/6

La sceneggiatura, sempre di Tito Faraci è, in mia opinione, migliore del soggetto. Ottimi i testi, che ricordano quasi PKNA (e che piaceranno sicuramente anche ai pkers di vecchia data più esigenti…).

Matite: 7/9

Solo un po’ troppo statici, in alcuni punti, i bei disegni di Alessandro Pastrovicchio, che non mancano mai di ricordare quelli del fratello. Vengono però migliorati dalle chine, che in alcuni punti conferiscono un minimo di dinamismo in più.

Chine, colori, lettering: 4/6

Ehm, parlando di lettering… come mai il giornale nella seconda vignetta di pagina 56 è così…uhm, anonimo? Sembra proprio che in tutto quello spazio bianco in cima ci dovesse andare un titolo, no? Vabbè… Davvero belle e dinamiche le chine di Alessandro Pastrovicchio, che “salvano” i disegni in alcuni punti troppo statici. Belli i colori, per la maggior parte scuri e incentrati per la maggior parte su tonalità un po “techno/dark” come il grigio e il blu scuro…

Storia breve: Vicini Pericolosi

Disegni: 2/5

Testi: 3/5

Angus Fangus inizia a spiare ciò che accade in un appartamento vicino al suo: i suoi inquilini parlano di armi spaziali e di conquista della Terra! Man mano che li segue è sempre più convinto che siano alieni…arriva persino a chiamare la polizia e l’esercito! Peccato che si tratti di normalissimi terrestri impegnati in un gioco da tavolo…
La storia di Alberto Ostini è un po’ banale ma coinvolgente la prima volta che la si legge, mentre i disegni di Marco Palazzi e Riccardo Sisti sono piuttosto mediocri…

Rubriche: 3/6

Pkonfidential non troppo interessante e Teknoforum in gran parte scontato, dopo aver letto la storia. Interessantissimo, però, il servizio su Backstage, simpatico il capitolo dell’Omnimanuale e davvero buona la Posta Pikappica.

Copertina: 2/4

Vedendola, uno pensa che si tratti di vespe vere…decisamente le proporzioni non sono uguali a quelle all’interno della storia! Il che mi sembra che stia piuttosto male…Bellissimo, però, il sole dietro le spalle di PK. Il contrasto arancione/verde è indubbiamente strano, ma mette in deciso risalto i titoli rispetto all’immagine. Però penso che si potesse fare di meglio…

Totale: 32/50

Irene “Pkergirl” Borgatti